martedì 14 aprile 2015

13) Epilogo


Il volo di trasferimento lungo ed estenuante si concluse nel migliore dei modi.
Dopo la sistemazione nell'alloggio e una doccia ristoratrice mi apprestai a chiamare casa, dove lasciai un messaggio alla signora Ines cosi premurosa da sempre con me.
Poter parlare con Mony era più complicato visto il fuso orario.
La chiamai nel cuore della notte australe e quando senti la mia voce la sua gioia era incontenibile, mi mandava baci in continuazione, singhiozzando di felicità.
Raccontandole del viaggio e della sistemazione, volle sapere se avevo mangiato cose strane: "Non preoccuparti amore qui si mangia come da noi, cucina internazionale e la pasta al pomodoro non manca mai" la volli rassicurare.
Il cantiere era una immensa fabbrica di trasformazione del legname che si stava ristrutturando con le moderne tecnologie.
Il mio lavoro consisteva nell'installazione e programmazione dei robot che avrebbero ulteriormente migliorato la produzione.
Il mio gruppo di lavoro era composto da manodopera locale molto efficiente.
Ero abituato a questo genere di gestione, la mia azienda non impiegava nostra manodopera fuori dall'Italia.
I giorni passavano e le telefonate si facevano sempre più appassionate da parte della mia Mony.
Il suo, era un amore davvero grande. Percepivo l'adorazione nei miei confronti, avevo trovato l'Amore che da tanto cercavo e non mi sembrava vero fosse successo così per caso.
La sentii strana quella notte, le parole le uscivano con fatica ed era nervosa.
Dopo qualche minuto si mise a piangere con dei singhiozzi incontenibili tanto che l'angoscia mi prese: "Amore cosa ti sta succedendo?
Non farmi stare in pena, se ci sono problemi di qualsiasi sorta vai dalla signora Ines che ti aiuterà come ha sempre fatto con me"
Si ammutolì, sentivo solo il respiro agitato: "Amore devo dirti una cosa che non so se ti farà piacere.
Si è bloccato il ciclo, credo di aspettare un figlio da te"
Le prese un pianto irrefrenabile che cercai di calmare urlandole che era il frutto del nostro Amore.
Ero scioccato, non mi capacitavo del fatto che stavo per diventare padre , così anch'io fui preso da un tremore che mi bloccava e che mi impediva di parlare. Rimanemmo per lunghi attimi senza proferir parola, poi lei ruppe il silenzio dicendomi:
"Non preoccuparti Roby, ho deciso di tenere questo prossimo nascituro che mi ricorderà te per sempre"
Ascoltando quelle parole non potei trattenermi dal dire:
"È nostro figlio e tutto quello che serve per farlo crescere sano è a carico mio.
Non se ne parla proprio che ti accolli tu tutte le responsabilità.
Adesso dobbiamo programmare il tutto perché la gestazione prosegua in modo sereno e meno faticoso per te.
Ti trasferirai a casa mia, che diventerà casa nostra e lascerai il lavoro. Inoltre come ben sai sono vincolato come contratto per quattro mesi qui all'altro capo del mondo ma al mio ritorno sistemeremo legalmente la nostra convivenza"
Una telefonata simile non si riceve tutti i giorni.
Eravamo così emozionati da non riuscire a lasciarci e il pianto si era trasformato in risate di gioia.
Quella notte non riuscii a prender sonno, stavo per diventare padre, era destino che questa storia d'Amore si completasse con un lieto evento.
I mesi trascorsero senza problemi per la mia adorata Mony, la gravidanza procedeva regolarmente, con il prezioso supporto dell'affettuosa signora Ines che le forniva ogni tipo di aiuto.
Tra loro era nata una grande amicizia.
Al mio ritorno ci preparammo per legalizzare la nostra unione, il matrimonio fu l'ultimo passo da fare.
Alcune settimane dopo venne alla luce una meravigliosa creatura dagli occhi neri e dai capelli corvini a cui fu imposto il nome di Serena.
Eccomi giunto alla fine di questo racconto dove manca il colpo di scena.
Ma ho poco da aggiungere, a parte il fatto che mentre scrivo questa mia esperienza di vita con la mia adorabile sposa Mony, ho qui vicino una splendida signorina di 16 anni che più bella non si può.: Serena, il frutto di un grande Amore.
L'Amore nato in una bella giornata di sole.

FINE

Novella semiseria sull'amore a prima vista, scritta a quattro mani by Mony & Roby

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